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L'esorcista III è un film statunitense del 1990 diretto da William Peter Blatty e tratto dal ruo romanzo Gemini Killer.

Trama[]

Georgetown, 1990: quindici anni dopo la morte di Padre Damien Karras, avvengono strani delitti a sfondo religioso.

Il tenente Kinderman, che un tempo fu amico proprio di Karras, indaga. Gli omicidi portano la firma di Gemini Killer, alias James Vennamun, in realtà giustiziato esattamente quindici anni prima, il medesimo giorno della morte di Karras. Intanto, in un ospedale psichiatrico, c'è uno strano paziente che asserisce di essere proprio Gemini Killer.

Kinderman gli fa visita ma crede di vedere in lui il defunto Padre Karras. In realtà, Gemini, divenuto spirito maligno, viaggia di corpo in corpo.

Il tenente, pragmatico ed ateo, dovrà fare i conti con forze sovrannaturali, per quella che si prospetta un'epica battaglia finale.

Cast[]

Esorcista 3 Miller

Jason Miller nel ruolo di Padre Karras.

Il Tenente Kinderman nel film L'esorcista fu interpretato da Lee J. Cobb, il quale morì nel 1976. Il ruolo fu quindi assegnato all'attore premio oscar George C. Scott.

Jason Miller riprese il ruolo di Padre Damien Karras de L'esorcista, ma nelle fasi iniziali della produzione non era stato ingaggiato. Infatti la scena in cui si vede la morte di Karras fu girata da Brad Dourif. In una scena in particolare si vede George C. Scott che esamina il corpo di Dourif sul tavolo autoptico. Il corpo non si muove ma si sente solo il rumore della macchina dell'ECG che suggerisce una residua attività cerebrale. Jason Miller fu scritturato poiché i produttori decisero che un personaggio de L'esorcista doveva per forza apparire in questo sequel.

Ed Flanders fu scelto per il ruolo di Padre Dyer in sostituzione a William O'Malley che lo aveva interpretato nel film del 1973.

Nel film fanno una breve comparsa i giocatori di baske Patrick Ewing, John Thompson, il modello Fabio, il presentatore tv Larry King e Samuel L. Jackson.

William Peter Blatty era molto riluttante a concedere i diritti per la riduzione cinematografica del suo libro, soprattutto dopo aver visto i risultati de L'esorcista II - L'eretico (1977); decise che se la cosa andava fatta, allora ci si sarebbe messo lui sulla sedia del regista (anche se inizialmente aveva offerto la regia a John Carpenter, ma quest'ultimo aveva rifiutato). La produzione decise di intitolare il film L'esorcista III, anche se nella trama originale non era previsto neppure un esorcismo. Dopo che le riprese furono iniziate, i produttori imposero che fosse realizzata almeno una scena d'esorcismo.

Note[]

Piccolo film dalle grandi qualità, questo segna il ritorno di Blatty  sulla sedia da regista dopo il debutto con l'opinabile La nona configurazione (1980).

Nonostante il risultato estetico non entusiasmante (pare di trovarsi di fronte ad un film-tv), Blatty dimostra di saper maneggiare il suo materiale ed il risultato è un film accattivante, non scontato, con buoni dialoghi e con un momento di paura che è entrato di diritto fra le cento scene più terrificanti nella storia del cinema.

I danni maggiori al film sono stati procurati dalla produzione che non ha sborsato abbastanza soldi per il progetto e che ha forzato Blatty ad inserire una scena finale di esorcismo. Recitata miseramente da Nicol Williamson, la scena è assolutamente gratuita e senza pathos, oltre al fatto che porta ad un finale improvviso che sa molto di arrangiato.

L'impressione generale è che Blatty abbia tirato una riga sopra il precedente L'esorcista II - L'eretico, ma che si sia anche voluto discostare dal film del 1973.

Il film di Blatty è sostanzialmente un thriller che tratta di un serial killer con importanti risvolti paranormali, e con la sua atmosfera livida e i suoi personaggi cinici preconizza un genere che esploderà di lì a poco.

All'inizio del film è riproposto il celebre tema musicale del primo film, Tubular Bells di Mike Oldfield.

Si dice che alcune versioni del film circolanti in Europa contengano un omicidio violento ai danni di un prete, scena tolta nella versione USA dopo il ritorno negativo alle screen previews. Un fotogramma di questa scena, fotogramma che mostra un prete seduto con la sua testa in mano, si può rintracciare nelle foto pubblicitarie del film diffuse in Francia.

In un trailer del film, si vede una scena in cui un personaggio ha "diverse teste" a causa di un effetto stroboscopico. La scena però non si vede nel film.

Le gesta del killer Gemini si ispirano a quelle di The Zodiac, un vero serial killer che ha operato in California a partire dal 1966.

Il preside dell'università dichiara nel film che il suo horror preferito è The Fly. Nella traduzione italiana è impossibile determinare se ci si riferisca al film del 1958 (L'esperimento del dottor K.) o a La mosca del 1986; in verità nella versione italiana viene tradotto semplicemente La mosca (per ragioni di tempi di doppiaggio) quando invece è più probabile, per l'età del soggetto, che l'uomo si riferisse al film del '58.

Il regista avrebbe voluto che il suo film si intitolasse semplicemente "Legion" come il suo libro, ma nonostante le sue rimostranze gli fu imposto The Exorcist III.

Locandina[]

Esorcista 3 locandina

La locandina del film

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